“Il Piano D prevedeva lo Smascheramento Totale. Bisognava aprire gli occhi ai gonzi. Mostrare loro la ruota truccata di Vita-Tempo-Fortuna. Assaltare lo Studio della Realtà. E rifilmare l'universo.” ... “...Il ciclotrone elabora l'immagine- E' il principio del microfilm - immagini sempre più piccole, sempre più numerose in sempre meno spazio compresse con il ciclotrone fino a trasformarsi in polvere cristallina d'immagini- In questo modo possiamo portarci via tutto 'sto pianeta del cazzo dentro un copridito su per il culo..." (W.S.Burroughs. Nova Express.1964).
1978-2018 (IV)
JONESTOWN



La vicenda è più o meno nota. A Jonestown nella giungla della Guyana nord-occidentale il 18 novembre 1978 avvenne il più numeroso suicidio di massa documentato della storia. Ci sono stati altri esempi di suicidio di massa, alcuni famosissimi altri meno noti, ma tutti legati però ad episodi di guerra quando parte di una popolazione lo fece per non cadere in mano nemica o per l'umiliazione della resa.
A Jonestown il reverendo Jim Jones aveva fondato “Il Tempio dei Popoli”, una setta organizzata a comunità agricola formata da adepti reclutati dalla popolazione povera ed emarginata di San Francisco e dintorni. Molti erano afroamericani ghettizzati dal razzismo. Per il reverendo la Bibbia era stata scritta dai bianchi per i bianchi, ma non più da lì in avanti. In quell'anno un membro del Congresso e tre giornalisti inviati a Jonestown per indagare dal Congresso americano vennero uccisi mentre tentavano di ripartire. Qualcuno afferma che quell'episodio accelerò i tempi per quel suicidio di massa che comunque era già stato “preparato”, una fine ineluttabile per accedere ad una specie di paradiso: il reverendo Jones convinto di essere accusato di omicidio e per paura che la setta sarebbe stata smantellata ordinò il suicidio.
“Suicidio rivoluzionario...per la vittoria del popolo, per il socialismo, per il comunismo...per la libertà degli oppressi”. La terra promessa. L'utopia. Una truffa tessuta da un carismatico predicatore sfociata in un inferno. Quel giorno Jones piazzò in mezzo alla “comune” un bidone riempito di succo di frutta, cianuro, valium ed anestetici dove prima si abbeverarono i bambini e dopo i genitori. Chi tentò di sfuggirgli venne ucciso a colpi di mitragliatrice. L'esercito accorso contò 909 vittime.
Un bell'esempio di gestione del potere attraverso una comunicazione di massa vicina forse all'
ipnosi e al sonnambulismo, ma che sconcerta per la dedizione di un gregge in stato patologico.
Questo dopo Hitler. Poveri che sono morti lo stesso.



1918-2018 (III)



SEMPRE


                                        Sempre
Andremo più lontano senza avanzare mai

E di pianeta in pianeta
Di nebulosa in nebulosa
Il don Giovanni delle mille e tre comete
Pur senza muoversi dalla terra
Cerca le forze nuove
E prende sul serio i fantasmi

E tanti universi si obliano
Chi sono i grandi obliatori
chi mai riuscirà a farci obliare questa
                     [o quella parte di mondo
Dov'è il Cristoforo Colombo cui dovremo
                      [l'oblio d'un continente

                               Perdere
Ma perdere veramente
Per far posto alla trovata
                             Perdere
La vita per trovar la Vittoria

(trad. Giorgio Caproni)

Morto a Parigi a 38 anni a causa della spagnola e della ferita alla testa trapanata poco prima.
Poeta fantasioso che sostenne tutte le imprese artistiche del suo tempo nella Parigi dei pittori e delle avanguardie pre-e-post surrealiste, amante del circo e dei balletti russi.
Apatride, combatté la Grande Guerra, un po' forse per riconoscenza verso la Francia, un po' per ottenerne la naturalizzazione, un po' per un' illusione, un dramma feroce poi e una tragedia.
Uno tra decine di artisti-personaggi che vissero con coraggio tra i caffè di Parigi, tra sogni più potenti della povertà e del freddo, funamboli veri della vita, di quelli che ora non puoi trovare tra le strade, ma solo nelle biblioteche.