“Il Piano D prevedeva lo Smascheramento Totale. Bisognava aprire gli occhi ai gonzi. Mostrare loro la ruota truccata di Vita-Tempo-Fortuna. Assaltare lo Studio della Realtà. E rifilmare l'universo.” ... “...Il ciclotrone elabora l'immagine- E' il principio del microfilm - immagini sempre più piccole, sempre più numerose in sempre meno spazio compresse con il ciclotrone fino a trasformarsi in polvere cristallina d'immagini- In questo modo possiamo portarci via tutto 'sto pianeta del cazzo dentro un copridito su per il culo..." (W.S.Burroughs. Nova Express.1964).
FANTASTIC HERBARIUM

MailArt Call
International Ehxibition
Deadline 1th September 2020

Italy





Disegnare un grande erbario inventato, un inno alla fantasia che gioca con la natura.
Un progetto che si ispira ai volumi degli erbari dei botanici del passato per crearne uno fatto di figure architetture nuove e tassonomie immaginarie.

Drawing a great invented herbarium, a hymn to the imagination that plays with nature.
A project inspired by the botanical herbarium volumes of the past to create one made up of new figures architectures and imaginary taxonomies.

FOR INFO WRITE ME:
fbandini71@gmail.com




BEAT HIPPIE YIPPIE

Sembra un periodo lontano quello, ma in realtà non lo è.
E' vero: il capitalismo, il potere in quegli anni imponeva, reprimeva usava la violenza in modo tangibile. Adesso invece seduce, conduce a sé, con la moda, le nuove tecnologie veloci, smart and cool, accende i desideri. Il consumismo non vende più cose, ma marchi, esperienze, svaghi...è più “artistico”, affettivo e incantatore. Si appoggia sul sogno di fugaci piaceri narcisisti umani innescando il desiderio di compiacere e mettersi in mostra. Ultima versione della “Società dello Spettacolo” il potere seducendo cannibalizza ogni aspetto, dall'economia alla politica, l'educazione i social. Il “Mi Piace”. Una bella messinscena che seduce senza apparente coercizione.
E poi sembra che il sistema riesca a riassorbire quasi tutto, anche quegli anni in cui invece in profondità veniva messo in discussione, estetizzando anche quegli giorni, facendone gadgets, design, documentari nostalgici ecc...
Ma un bel viaggio vero in quel periodo non fa male, anzi, e questo libro, che raccoglie articoli e interventi di Fernanda Pivano scritti nel mentre le cose succedevano, a da lei che li conosceva, i fatti e le persone, può essere un inizio.
La scelta segue quasi una parabola: da Henry Miller che in qualche modo “c'entra”, alla galleria dei personaggi, Ginsberg, McClure, Corso, Ed Sander, Kerouac ecc..
Forse per la prima volta nella storia è accaduto che artisti di “generi” diversi ( scrittori, poeti, registi, pittori, musicisti, coreografi, musicisti...) fossero accomunati in una totale coerenze di idee e che la loro nuova visione cominciasse a disintegrare la solidità dell' america.
Tutti furono perseguitati e denunciati, tantissimi si sono fatti il carcere (anche il manicomio vedi Allen Ginsberg), hanno rifiutato il denaro, hanno usato il coraggio, la disobbedienza civile creativa e non violenta. Hanno utilizzato la consapevolezza per ritrovare un bandolo nell'alienazione che sta livellando il mondo globale, con il jazz prima e il rock dopo, l'espansione della coscienza, lo Zen e gli allucinogeni. Sono nate le riviste underground contro l' alienazione degli uomini e donne dalla società dei consumi, i movimenti contro le guerre paranoiche e le bombe nucleari, il conformismo e burocratizzazione, la narcosi della società del benessere e l' aridità spirituale scaturita dalla tecnocrazia del pensiero. Il Flower Power contro la distruzione del pianeta, fiori invece di armi, fantasia invece di violenza, immagini invece di stereotipi.
Ma anche il razzismo, la nascita dell'orgoglio afroamericano, MLK, Marcus Manasseh Garvey...il Black Power.
Infine la discesa della parabola con la non-violenza fagocitata da religioni o partiti, la nascita delle organizzazioni estreme e terroriste, mentre intorno dilaga la pornografia della guerra, e l' ipercontrollo del potere industriale/militare delle nazioni.

E' la poesia, il coraggio, l'amicizia e la musica il filo che ci lega. Il mondo da inventare.

La ruota della tremante concezione della carne
Gira nel vuoto espellendo esseri umani
Porci, tartarughe, rane, insetti, pidocchi
Topi, cimici, lucertole, talpe, uova di pesce
Cavalli da corsa, sifilitiche zecche di porci bucolici,
orribili innominabili pidocchi di avvoltoi,
Sanguinose armate di cani all'attacco
Dell' Africa, rinoceronti vaganti nella giungla,
Grandi orsi e enormi giganteschi
Elefanti, arieti, aquile, condors
Cavallini e porcospini e Pillole:
Tutta l'infinita concezione di esseri viventi
Che azzannano ovunque la coscienza
attraverso le dieci direzioni dello spazio,
Occupando ogni quartiere dentro e fuori,
Dal supermicroscopico non-insetto
All'enorme anno luce della Galassia
Che illumina il cielo di una mente.
POVERO! Vorrei essere libero
da quella ruota di carne che mi fa schiavo,
al sicuro, morto in Paradiso.

(Jack Kerouac. Mexico City Blues)